Non può essere sempre Natale.. o forse si?

Due mesi fa pensavo e scrivevo che dovevo fare pace con il Natale...

Ho preso la cosa MOOOOOLTO seriamente e ho pensato di utilizzare il December Daily come strumento per viverlo meglio, volendo assaporarmi ogni singolo momento...beh è stata una bellissima esperienza. Davvero!



Con l'idea di riempirlo mi sono presa tempo... 
mi sono chiesta chi avrei voluto vedere o sentire...
cosa avrei voluto scriverci e me lo sono vissuto al massimo. 

Non so se riesco a spiegare a parole quelle che sono state le mie emozioni ma è stato un viaggio molto molto bello. La creatività per guarire, un po come nel libro Book Of Me di Rosy Mercurio.

Così ho comprato pochi regali, ho deciso di lasciare un messaggio vocale con tanto amore alle persone a cui tengo di più. Ho visto di persona chi mi ha dato la disponibilità. 
Ho regalato tempo e parole, che credo alla fine siano la cosa più importante. 
Ho guardato e ascoltato molto.
Ho visto le corse ai supermercati ma non ho partecipato
Mi sono sentita dire "non ho tempo, ho ancora troppe cose da fare per Natale" e mi è dispiaciuto che quelle persone non avessero tempo di viverlo davvero.

Ho riflettuto sul vero senso di questo periodo e devo dire che molte cose sono venute da sè, senza grandi organizzazioni, in semplicità come piace a me. 

La cosa mi è sfuggita un po di mano e il December Daily è stato diviso in due parti perchè stava esplodendo. 


Vi mostro qualche pagina, ma non guardatele per "valutarne" la bellezza o meno, cercate di leggere le emozioni se potete e se avete voglia.

Questo è il mio viaggio, la mia famiglia, la mia storia.

Nell'ultima pagina ho scritto questo:


"Questi siamo noi...
Pieni di imperfezioni e discussioni..
Di parole che fanno male ma a volte curano.
Siamo noi con le nostre paure e i nostri sogni, che magari non si realizzeranno mai, ma ci proviamo lo stesso..
Siamo noi con i nostri sorrisi e i nostri silenzi, le nostre pazzie e le nostre vittorie.
Siamo noi, eternamente in movimento, eternamente a voce alta... Eppure quando non siamo insieme il silenzio è più assordante.
Non siamo famiglia, siamo ri-famiglia e ogni giorno mi sveglio con la speranza di partecipare alla realizzazione di qualcosa di bello e stabile, vorrei dare radici ma anche ali, vorrei dare sogni ma non i miei.
Non siamo legati tutti dallo stesso sangue, ma il legame che abbiamo è fatto di volontà, fatica, desiderio, impegno, risate, pizzicotti.
Una "squadra" che non si è scelta, ma che sta crescendo insieme, genitori che si stanno reinventando, che stanno camminando, lo dobbiamo fare sempre!
Tanta fatica. Tanta.
Ma poi vedo questi sorrisi. E continuo. C'è per forza un disegno dall'alto.. se no tutto questo non ci sarebbe. Lo capirò. Lo capiremo. Strada facendo."


















Commenti

  1. meraviglioso, come tutto quello che fai e che trasmetti, come il tuo sorriso, come i tuoi abbracci

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  2. che belle parole Silvia... <3 Glenda

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