Sfida #1 nazionale

Ciao scrappamiche
ieri sono riuscita ad iscrivermi al meeting nazionale dell'ASI (Associazione Scrappers Italia)... il mio secondo nazionale.


All'interno di questo nazionale è possibile partecipare ad una serie di corsi (quest'anno insegnanti spettacolari) che renderanno fantastico e speciale un weekend di 300 persone. In preparazione di quel weekend le organizzatrici lanciano una serie di sfide.. la prima è creare un LO 30x30 con alcuni vincoli: valigia e cartina geografica...

Ho sempre pensato che i soldi spesi nei viaggi fossero quelli spesi meglio.. perché viaggiando si conoscono altre culture, altre persone e si impara a vedere con altri occhi e ascoltare con altre orecchie.
La cosa più importante è che stiamo vivendo in un mondo sempre più globalizzato, le persone si spostano, le culture si mischiano.
Nella classe dei nostri figli ci sono cinesi, albanesi, africani... e loro sono capaci di ascoltarsi. Noi adulti no. Mi ricordo che mio figlio aveva in classe un compagno africano, tornato a casa dal primo giorno di scuola mi raccontava di questo e io gli ho chiesto: "descrivimelo un po?". Daniele mi ha risposto "Mamma ha degli occhi cosi belli che quando ti guardano vorresti abbracciarlo". Non mi ha nemmeno detto che la sua pelle era nera perché non era un elemento importante.
Noi grandi invece siamo pieni di paure e dubbi verso le altre culture.
Andare noi negli altri paesi ed essere noi quelli diversi, ci fa aprire gli occhi su come si possano sentire quando vengono in Italia persone da altri paesi.

Herman Keyserling diceva che " La via più breve per giungere a se stessi gira intorno al mondo".

Un proverbio indiano dice che "Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso"

Antonio Porchia, poeta argentino diceva "Il viaggio: un partire da me, un infinito di distanze infinite e un arrivare a me".

Anne Carson dice che "L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso"
Mi ritrovo in tutte queste affermazioni.... perché io vivo i miei viaggi proprio così.

Quello che ho voluto raccontare qui è stato un viaggio in cui avevo bisogno di uscire dal mio quotidiano insieme a Stefano. Un anno fa siamo scappati per un weekend a Londra. Non abbiamo fatto i turisti, andando nei posti più importanti (anche perché Londra è la mia seconda casa e la conosco molto bene), ma abbiamo camminato per la città come potrebbe fare chi vive li.
Avevamo bisogno di staccarci per ritrovarci noi, perché a volte è faticoso gestire questa famiglia allargata ed essere sempre a disposizione di tutti. Cosi per tre giorni non abbiamo fatto altro che ridere, scherzare, raccontare di cosa stavamo provando...

Credo che dalla foto si veda..

Per fare questo LO sono uscita un po dalla mia comfort zone.. se non lo faccio in occasione del nazione quando lo faccio? Partire da una base di pattern già colorata e piena e con questi vincoli non è stato facile...

Spero vi piaccia...
Silvia










Commenti

  1. Bellissima pagina, da incorniciare ed appendere al muro in casa tua,quel dito indicante dice molto di più di 1000 parole....io ci leggo voglia di scherzare e tanta complicità.
    Brava ben fatta!

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