Famiglia è tante cose

E’ un periodo per me difficile. Nulla di grave per carità.

Quelle piccole cose continue, in diversi ambiti, che alla fine fanno di un periodo normale un periodo negativo. Vedo anche le cose belle, ma in questo periodo non sono sufficienti per farmi star bene.

Mi rifugio nella scraproom e nelle carte colorate, nella speranza che quei colori possano entrarmi dentro.



Sorrido, ma sono spenta. E poiché non c’è un motivo serio e importante alla base, tengo tutte queste cose per me. Perché non saprei nemmeno spiegare quel malessere incomunicabile fatto di tante piccole cose che si accumulano.

Quello che ho capito è che tenersi dentro le cose non fa bene, ma in queste situazione tirarle fuori non è facile, perché rischi di dire le cose male anche a persone a cui vuoi bene.

Talvolta mi sento in trappola.

A voi non accade mai?

Mi sento ingabbiata in situazioni che non ho scelto o che non condivido, senza la forza di uscirne.

Anni fa era cosi tutta la mia vita. E mi mancava il respiro.

Poi ho avuto la reazione opposta e ho cercato di fare tutto ciò che mi passava per la mente, sottolineando che non avrei mai più accettato di fare cose che non volessi fare solo per compiacere gli altri.

Ma alla fine sono fatta cosi di carattere e per non scontentare chi ho vicino spesso scendo a compromessi.

Compromessi che non accetto veramente e che generano in me un malessere.

Credo però che questa sia la vita. Se non vivi sotto una bolla di cristallo necessariamente si deve andare a patti. Anche solo per gestire scelte di vita fatte: se hai una famiglia per forza andrai a patti perché i figli, con le loro esigenze e con le loro richieste di attenzione e di presenza, ti porteranno a fare cose che magari avresti evitato.

La stessa cosa accade con chi hai a fianco. Non può essere solo un “ricevere” quando si ha bisogno, un vivere insieme quando si ha voglia, un esserci quando si hanno le energie. Cosi sarebbe troppo comodo.

Scegliere una persona significa essergli accanto anche quando non si ha troppa energia o quando le cose non vanno proprio come vorresti. In questo sono fortunata perché ho accanto una persona molto intelligente e attento a cosa sto vivendo. Una persona che mi ascolta. Il problema è che in momenti come questi per me è difficile anche comunicare.

Patrizia mi ha soprannominato “la signora tutto bene”, perché quando mi chiede come sto io rispondo sempre “tutto bene” ma non perché sia proprio cosi e nemmeno perché io voglia nascondere qualcosa. Solo perché a volte è più facile rispondere cosi, che fermarsi e tirar davvero fuori ciò che hai dentro, che forse non ha un nome specifico perché non esiste un nome che descriva cosi tante cose non chiare nemmeno a te stessa.

Quindi.. l’unica mia medicina è lo scrap.. li spengo il cervello posso dimenticare tutto e perdermi.

Pasticciare, tagliare, incollare, spessorare, unire, dividere, strappare la carta mi distrae da tutto. E mi aiuta a rilassarmi. E’ il mio Xanax personale e solitamente dopo tre giorni intensi, poi devo fermarmi e staccare anche da quello per tornare alla realtà.

Insomma siamo persone complicate, che forse a volte ci illudiamo di essere semplici e di essere in grado di descriverci in poche parole senza tener conto che le mille sfaccettature che la vita tira fuori di noi non sempre sono cosi facilmente descrivibili.

Di sicuro non mi fermo mai.

Di sicuro sono sempre alla ricerca di emozioni che mi facciano riflettere.

Di sicuro le persone, le altre al di fuori da noi, sono una ricchezza fondamentale per me. E’ stando vicino agli altri che io capisco meglio me stessa. Per me è cosi. E forse per questo ho bisogno di sentire le persone. Sentirle proprio. Ascoltarle. Esserci. Perché nello svolgersi della loro vita io in qualche modo capisco chi sono.

Pensieri contorti o qualcuno si ritrova?

Una delle tante storie è quella di Rita. Rita non è un negozio, non è ImmagineLab. Non è solo una persona un po’ sbadata e poco puntuale. Rita è davvero tante cose.

E più il tempo passa e più ho modo di conoscerla e di viverla in momenti diversi della sua vita, più la apprezzo e le voglio bene.

Se la incontri la prima cosa che vedi sono i suoi occhi. Belli bellissimi. Ricordano il mare o un cielo meraviglioso estivo senza alcuna nuvola. Poi quando la conosci i suoi occhi non li vedi più. Non perché non siano più belli ma perché entri dentro nella sua anima da quegli occhi, e impari ad apprezzare la sua bontà. Il suo essere semplice e incasinata. La sua capacità di condividere quello che è senza maschere. Sena inutili fronzoli.

Lei va alla sostanza. Lei è sostanza. Perché se penso alle condivisioni che ho avuto con lei, che si parlasse di shop o di vita personale, lei non trattiene mai nulla per sé. Lei si dà.

Mi ha raccontato cose, della sua infanzia, che custodisco come tesoro geloso, che fanno capire che molto di ciò che siamo oggi ha le radici li. E se siamo delle persone belle è perché li ci sono state cose che ci hanno dato pace. La presenza di un nonno, le avventure con una sorella, i giochi nei prati, la semplicità della vita normale.

Famiglia è tanta roba.

E’ quella che hai ora fatta di amiche o marito o figli o animali.

E’ quella che avevi un tempo e che magari non c’è più.

E’ quella che vai a trovare tutte le domeniche o è quella che scegli di avere intorno in qualsiasi forma sia.

Lei per me è famiglia. Per come è. Per come vorrei fosse la mia.

Quando guardate questo album non guardate solo la struttura, la carta meravigliosa, i colori o gli abbellimenti. Cercate di capire cosa ho voluto rappresentare di Rita. Cosa vedo io.

Lei è la vera protagonista insieme alle carte. Perché lei semplicemente “ E’ ”.

Silvia

(PS se siete arrivate fino alla fine di questo lungo post grazie)

Qui il video dell'album Video album Rita






Commenti

  1. Che dire ti leggerei in continuazione, mi emozioni e in tante cose mi ci ritrovo, tu sei una bella persona una di quelle che quando le incontri e' una vita che le conosci

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  2. Come sempre, quando ti leggo, mi emozioni....
    🤗🤗😘😘

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  3. Album meraviglioso❤ parole profonde e speciali❤ e per Rita davvero una gran bella persona che spero di poter conoscere di persona molto presto,perché fin'ora sono allo step dei suoi bellissimi occhi color mare☺ e del suo essere spontanea e casinista ma che mette tutta se stessa nel suo lavoro❤ complimenti

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  4. hai espresso perfettamente cio' che mi frulla ultimamente per la testa...pensieri che avevo contorti ma che grazie a te sono riuscita a vedere scritti sulla carta...faccio mia quest atua pagina e l'album...che dire, fantastico!!! Ho appena ordinato le carte e aspetto con ansia di scrappare e rifugiarmi in quel mondo fantastico di ritagli e biadesivo che solo noi scrapper possiamo capire. Del resto "scrappare " è un po' come...scappare....

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  5. Commento qui, un po'più intimo? Che dire? Io ci sono, sono quel casino lì, anzi sono un gran casino, l'insieme degli opposti: così severa con se stessa e così sensibile, che scrappa per tre giorni in preda a pippe mentali che nemmeno le droghe pesanti e poi settimane di calma piatta...#scrapterapia #porcocazzo. Ti leggo sempre volentieri, bella persona ❤

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  6. Ho visto ora il video...Questo album è commovente.Ogni pagina è un racconto. Tanta tanta roba

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  7. Quanto hai ragione bimba. Rita è una persona meravigliosa, che sa dare tanto anche se la vedi una volta ogni morte di Papa.
    E tu... Beh sì riuscita a raccontarla in modo unico con questo album

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