#44 di quarantena - #BUONGIORNODELMATTINO

Buongiornooooooo
eccoci anche oggi qui... qualcuno direbbe ..ma non vi siete ancora stufati?

Oggi parliamo di persone speciali.

Quelle persone che io chiamo "belle". Ma non belle perchè rispondono a canoni di bellezza di perfezione, magari non sono alte e nemmeno magre.
Ma hanno una luce negli occhi che quasi quasi riesci a leggere dentro. Sanno ascoltare con pazienza e non giudicano mai.
Sanno dire una parola buona a tutti e se devono dirne una dura o una cattiva lo dicono al diretto interessato.
Solitamente non si lamentano.
Perchè è più importante portare un sorriso agli altri.
Ti trasmettono energia buona e se stai con loro solitamente dimentichi le paure. Perchè ti danno sicurezza e con loro tutto sembra semplice.
Io non so se ne conoscete. Io qualcuna cosi si e quando sto con loro "respiro il bello".
Sono persone che sanno vedere "oltre".
Oltre quello che sei, oltre i tuoi difetti, oltre le parole che dici.
Una di queste persone è una professoressa di mio figlio Francesco. Una persona che ho visto poche volte. Ma che ha saputo ascoltarmi. Una persona che ha saputo darmi speranza, anche se
avrebbe potuto non parlare. Bastavano i soi occhi.
Ho saputo che ora non sta bene. Sta lottando con un tumore e tutto vorrei per lei ma non questa battaglia.
A lei ho dedicato questa poesia di A. Faber che dedico anche a tutte le persone buone che si fermeranno su questo post.
Un abbraccio e buon martedi!

Lentamente inizi a riconoscerle
le persone che ti sanno stare accanto.
Ma ci vuole tempo, pazienza.
Ci vuole cura e lucidità.
Bisogna aver preso un sacco di bastonate.
Di schiaffi dritti in faccia dalle finte amicizie.
Dai finti amori.
Dagli avvoltoi golosi dei successi altrui
pronti a divedersi il bottino
senza aver mai lottato
fianco a fianco insieme a te
quando ne avevi bisogno.
Bisogna saperle aspettare.
Ma loro arrivano, ci sono.
Piano piano inizi a riconoscerle
dal modo che hanno di entrarti dentro
senza bisogno di farsi spazio.
Dai loro pensieri che si fondono coi tuoi
senza sovrapporsi
in modo dolce, semplice.
Spontaneo.
Le loro parole sanno di buono.
Si mettono in fila tra le tue emozioni
senza mai invadere il tuo spazio
senza mai violentare il tuo tempo
senza avere bisogno di farsi notare
eppure, sanno farsi sentire.
Senza avere bisogno di spaventarti
per conquistare la tua attenzione
eppure, sanno farsi ascoltare.
Che sanno quando dietro a un
“non ho voglia di parlare”
si nasconde un ben più doloroso
“ti prego, aiutami a tirar fuori le parole”
Un passo alla volta, inizi a riconoscerle.
Dal vibrare delle loro emozioni
così identiche alle tue.
Da quel messaggio contenuto in ogni loro sguardo
di non volere nulla in cambio.
Da quel semplice e inspiegabile dono
che possiedono
di riuscire a farti cambiare in meglio un istante.
E poi un minuto, una giornata intera.
E poi la vita che ti cambia per sempre.
Quelle persone con cui non hai imbarazzo
a mostrarti debole
vera e trasparante
perchè lo sono anche loro
in ogni attimo, con te.
Che ti piace osservarle lavorare
mentre traducono in musica i tuoi silenzi.
Quelle persone che quando vanno via
restano a galleggiare per un po’
nei tuoi sorrisi, tra i tuoi pensieri
dentro i tuoi sogni.
Sono loro che non devi lasciare andare.
Sono loro a cui ti devi stringere più forte
senza aver paura di tremare.
A.Faber

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