#70 di QUARANTENA
Se mi avessero detto che sarei stata chiusa in casa per 70 giorni non ci avrei creduto.
Se mi avessero detto che in questi 70 giorni sarei uscita solo per fare la spesa e solo nel mio paese avrei pensato ad uno scherzo.
Se mi avessero detto che tutta la mia famiglia sarebbe stata rinchiusa con me, senza vedere gli amici, senza la pallacanestro, la bicicletta avrei pensato che non ce l'avremmo mai fatta.
E invece oggi sono 70.
E con oggi finisce la fase 1.
Non cambeirà moltissimo da domani, o almeno farò in modo che non cambi perchè ancora i nostri figli, i nostri genitori devono essere protetti.
Purtroppo il mio lavoro non ricomincerà, e rimarrò ancora dunque in un limbo in cui non è chiaro cosa potremo e non potremo fare.
Ma piuttosto che guardare al domani vorrei riguardare questi 70 giorni passati.
Ho fatto la casalinga a tempo pieno, riordinato e ripulito la mia casa come non facevo da tempo.
Ho ricominciato a fare il pane in casa, la pizza già la facevo. Ho cucinato tanto, anche se non rimane la cosa che preferisco fare...
Sono stata tanto, ininterrottamente, con i miei figli. Chi poteva immaginare che avrei avuto la possibilità di passare cosi tanto tempo con loro? Abbiamo passato varie fasi, l'entusiasmo, la noia, la giocosità, la rabbia. Poi in qualche modo abbiamo trovato un equilibrio. Non so quanto stabile ma in qualche modo riusciamo a convivere con decenza senza troppe discussioni. Ogni tanto qualcuno sbotta. Ci sta. Ma poi ci diamo tempo per accettare questa strana condizione.
70 giorni in cui ho fatto video cretini con loro. Ho scrappato. Ho dormito di più, ho letto un libro, abbiamo (anche io) imparato un nuovo modo di fare scuola. Anzi io tre modi.
70 giorni di film e serie. Di risate e di alzate di voce. Di grande fatica a tenere ritmi normali quando invece tutto sembra portare a dormire di più la mattina e andare lunghi la sera.
70 giorni che non ho voluto sprecare. Perchèho la sensazione che presto ripenseremo a queste giornate e non voglio rimpiangere il tempo perduto.
Ho già letto da più parti la stessa domanda: ci cambierà questa quarantena? Saremo migliori? Avremo capito quali sono le cose importanti della vita?
Per quel che mi riguarda questa quarantena non mi cambierà. Avevo già avuto altri cataclismi che mi hanno fatto cambiare rotta e dare importanza alle cose giuste. Avevo già allontanato le cose sbagliate e le persone sbagliate dunque non ho bisogno di cose diverse da ciòche già avevo.
Il mio tempo era già dedicato alla mia famiglia e alle cose che mi fanno star bene. Ad un equilibrio mio che mi faccia stare serena e ho lottato perchè tutto questo venisse mantenuto anche in quarantena.
Le amiche... beh quelle vere ci sono. Ci sono state e ci saranno. La quarantena non le ha allontanate. Ha solo aumentato la voglia di ridere ancora. Di riabbracciarsi ancora.
Ho cercato di portare cose belle al mondo.Nel mio piccolo ho provato a portare qualche sorriso e un po di compagnia. I miei live e le mie buste partite per tutta Italia, anche a chi non conoscevo, sono state un abbraccio virtuale per chi come me stava faticando in questa strana situazione.
Ci sono state giornate di scazzo e di porcocazzo.
Ci sono state giornate un po giù.
Giornate di preoccupazione per amiche che potevano essere malate.
Giornate di farina e lievito
Giornate di telefonate lunghissime e altre di grandi silenzi.
Ci sono state giornate di frigo vuoto e altre di spesa.
Ci sono state giornate di videolezioni e altre di internet che non funzionava.
Ci sono state giornate di colori e altre di bianco e nero.
Giornate di domande e giornate di possibili risposte.
Giornate di sonno e spossatezza e giornate di grande energia.
Giornate di pioggia che ci hanno recluso ancora di più e altre di sole che ci hanno fatto aprire le finestre.
I giorni sono passati veloci, quasi inspiegabilmente.
Chi ha continuato a lavorare e ad uscire di più non può capire questa strana sensazione al pensiero che da domani, senza assembramenti, si potrà nuovamente passeggiare per il paese.
Il mio un piccolo paese senza servizi e un solo supermercato.
Da domani, forse, qualcosa cambierà, forse no, forse si tornerà indietro.
Non so dire del futuro.
Intanto ho ancora l'oggi e il ricordo di momenti passati insieme a chi amo.
Silvia
Se mi avessero detto che in questi 70 giorni sarei uscita solo per fare la spesa e solo nel mio paese avrei pensato ad uno scherzo.
Se mi avessero detto che tutta la mia famiglia sarebbe stata rinchiusa con me, senza vedere gli amici, senza la pallacanestro, la bicicletta avrei pensato che non ce l'avremmo mai fatta.
E invece oggi sono 70.
E con oggi finisce la fase 1.
Non cambeirà moltissimo da domani, o almeno farò in modo che non cambi perchè ancora i nostri figli, i nostri genitori devono essere protetti.
Purtroppo il mio lavoro non ricomincerà, e rimarrò ancora dunque in un limbo in cui non è chiaro cosa potremo e non potremo fare.
Ma piuttosto che guardare al domani vorrei riguardare questi 70 giorni passati.
Ho fatto la casalinga a tempo pieno, riordinato e ripulito la mia casa come non facevo da tempo.
Ho ricominciato a fare il pane in casa, la pizza già la facevo. Ho cucinato tanto, anche se non rimane la cosa che preferisco fare...
Sono stata tanto, ininterrottamente, con i miei figli. Chi poteva immaginare che avrei avuto la possibilità di passare cosi tanto tempo con loro? Abbiamo passato varie fasi, l'entusiasmo, la noia, la giocosità, la rabbia. Poi in qualche modo abbiamo trovato un equilibrio. Non so quanto stabile ma in qualche modo riusciamo a convivere con decenza senza troppe discussioni. Ogni tanto qualcuno sbotta. Ci sta. Ma poi ci diamo tempo per accettare questa strana condizione.
70 giorni in cui ho fatto video cretini con loro. Ho scrappato. Ho dormito di più, ho letto un libro, abbiamo (anche io) imparato un nuovo modo di fare scuola. Anzi io tre modi.
70 giorni di film e serie. Di risate e di alzate di voce. Di grande fatica a tenere ritmi normali quando invece tutto sembra portare a dormire di più la mattina e andare lunghi la sera.
70 giorni che non ho voluto sprecare. Perchèho la sensazione che presto ripenseremo a queste giornate e non voglio rimpiangere il tempo perduto.
Ho già letto da più parti la stessa domanda: ci cambierà questa quarantena? Saremo migliori? Avremo capito quali sono le cose importanti della vita?
Per quel che mi riguarda questa quarantena non mi cambierà. Avevo già avuto altri cataclismi che mi hanno fatto cambiare rotta e dare importanza alle cose giuste. Avevo già allontanato le cose sbagliate e le persone sbagliate dunque non ho bisogno di cose diverse da ciòche già avevo.
Il mio tempo era già dedicato alla mia famiglia e alle cose che mi fanno star bene. Ad un equilibrio mio che mi faccia stare serena e ho lottato perchè tutto questo venisse mantenuto anche in quarantena.
Le amiche... beh quelle vere ci sono. Ci sono state e ci saranno. La quarantena non le ha allontanate. Ha solo aumentato la voglia di ridere ancora. Di riabbracciarsi ancora.
Ho cercato di portare cose belle al mondo.Nel mio piccolo ho provato a portare qualche sorriso e un po di compagnia. I miei live e le mie buste partite per tutta Italia, anche a chi non conoscevo, sono state un abbraccio virtuale per chi come me stava faticando in questa strana situazione.
Ci sono state giornate di scazzo e di porcocazzo.
Ci sono state giornate un po giù.
Giornate di preoccupazione per amiche che potevano essere malate.
Giornate di farina e lievito
Giornate di telefonate lunghissime e altre di grandi silenzi.
Ci sono state giornate di frigo vuoto e altre di spesa.
Ci sono state giornate di videolezioni e altre di internet che non funzionava.
Ci sono state giornate di colori e altre di bianco e nero.
Giornate di domande e giornate di possibili risposte.
Giornate di sonno e spossatezza e giornate di grande energia.
Giornate di pioggia che ci hanno recluso ancora di più e altre di sole che ci hanno fatto aprire le finestre.
I giorni sono passati veloci, quasi inspiegabilmente.
Chi ha continuato a lavorare e ad uscire di più non può capire questa strana sensazione al pensiero che da domani, senza assembramenti, si potrà nuovamente passeggiare per il paese.
Il mio un piccolo paese senza servizi e un solo supermercato.
Da domani, forse, qualcosa cambierà, forse no, forse si tornerà indietro.
Non so dire del futuro.
Intanto ho ancora l'oggi e il ricordo di momenti passati insieme a chi amo.
Silvia
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